Le funzioni cerebrali dipendono esclusivamente dallo zucchero (glucosio)introdotto con l’alimentazione e dall’ossigeno introdotto con la respirazione, necessario per bruciare lo zucchero ( ossidazione ) e tirarne fuori energia.  Dunque notevole è il flusso  di sangue che attraverso le arterie carotidi e vertebrali convoglia zucchero ed ossigeno alle cellule cerebrali. Il suo valore è di  ½ litro di sangue per ogni 100 grammi di cervello ogni minuto. Questo flusso aumenta se nel sangue c’è troppa anidride carbonica (CO2) e diminuisce se c’è troppo ossigeno (O2).  E’ per questo motivo che, quando il medico ci ausculta i polmoni attraverso il fonendoscopio, e ci dice di respirare profondamente, può  girare la testa. Il flusso cerebrale non è regolato dagli stessi meccanismi che sono in causa nelle altri parti del corpo, invece ha la capacità di autoregolarsi in modo del tutto autonomo. Principalmente, come abbiamo detto in relazione alla quantità di anidride carbonica e ossigeno nel sangue. Ne consegue che, in caso di ischemia cerebrale (ictus), nella zona offesa si dilatano i vasi per portare più sangue a scapito delle zone sane (sindrome di Robin Hood), nel tentativo di proteggere le cellule nervose colpite.  Per questa capacità di autoregolazione, la pressione arteriosa con le sue variazioni, a meno di grandi variazioni, non influenza di molto il flusso cerebrale. Da tutto questo ne consegue che per la salute del nostro cervello principalmente devono essere sane le arterie carotidi e vertebrali. È quando queste arterie sono ostruite, parzialmente o completamente, o quando da esse o da altre parti del corpo attraverso di esse, parte o transita un embolo, allora  si verifica una condizione di insufficienza vascolare cerebrale che può manifestarsi con il quadro della insufficienza vascolare transitoria ( TIA ) o definitiva (Ictus ). Dunque per salvaguardare il nostro cervello tuteliamo la salute delle nostre arterie, con la lotta all’aterosclerosi che le fa ammalare. Dieta povera di trigliceridi e colesterolo, astensione dal fumo, attività fisica.