L’ipertensione arteriosa: non basta curarla con i farmaci, occorre ricercarne la causa.

 

Quante volte si incontra qualcuno di ritorno dalla farmacia o dal medico perché gli è stata trovata la pressione alta e sono stati prescritti farmaci!

Molte sono le cause della pressione alta, tra queste una parte non sono chiaramente identificabili e per questi casi si parla di ipertensione essenziale. Fattori genetici su base familiare sono sicuramente alla base di questa condizione.

Dobbiamo poi considerare stili di vita non corretti, che agiscono come causa principale della pressione alta, o si sommano ad altre condizioni aggravandole.

L’eccesso alimentare, la sedentarietà, il fumo di tabacco, lo stress psico-fisico sono tra le cause più frequentemente in gioco.

Quindi il cambiamento delle abitudini sbagliate rimane un cardine della terapia.

Spesso solo questo basta a rimettere le cose apposto, altrimenti occorre ricorrere ai farmaci.

L’azione di quest’ultimi si esplica in vari modi: antagonizzano l’effetto di ormoni prodotti dal rene (renina), che innalzano la pressione attraverso un mediatore l’angiotensina; oppure diminuiscono la componente liquida del sangue (diuretici); oppure dilatano le piccole arterie periferiche che regolano la pressione ( a-bloccanti).

Spesso l’ipertensione arteriosa si accompagna a malattia aterosclerotica, della quale può essere causa o conseguenza. L’aumentato rischio di accidenti vascolari è dimostrato in queste condizioni.

Esistono poi alcune condizioni morbose nelle quali la pressione alta è un sintomo, importante ma non il solo, e limitarsi a trattare questo significherebbe trascurare la malattia principale che ne è la causa. Tra queste le più trascurate ma non rare sono patologie della ghiandola surrenale e dell’arteria renale Accade che non infrequentemente nel primo caso, si sviluppano tumori spesso benigni ma funzionanti, vale a dire che producono un eccesso di ormoni che causano ipertensione com’è dell’adrenalina e noradrenalina o del cortisone. Finché non si rimuove questa fonte anomala di ormoni, il quadro ipertensivo non si risolve o solo parzialmente con l’utilizzo dei farmaci.

Per l’arteria renale la situazione è questa: quando si realizza un restringimento della stessa per aterosclerosi o altro, il rene si accorge della diminuzione di flusso ematico e reagisce secernendo un ormone la renina che causa un innalzamento della pressione.

Qualunque ne sia la causa l’ipertensione produce effetti deleteri su organi e tessuti; ne soffre il cuore costretto ad un superlavoro, ne soffre il cervello che può andare incontro a ictus su base ipertensiva, ne soffrono tutti gli altri organi.

Pertanto è buona norma misurarsi spesso la pressione e se la si trova alta, correggere le abitudini di vita e iniziare un’adatta terapia medica. Però non bisogna fermarsi qui, bisogna indagare se c’è alla base una causa nascosta, rimossa la quale si raggiunge la guarigione e magari si può abbandonare la terapia medica.