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Il progetto

La cultura occidentale contemporanea mutua dal modello americano una prassi del fare che, in ogni attività o lavoro o ricerca o acquisizione, risponde alla filosofia del progetto.
Conseguenza di una logica della frammentazione, e della specializzazione, estranea al
nostro percorso storico-culturale.
Infatti in Europa e specificatamente in Italia, la formazione che s’impartiva nell’epoca classica e poi medioevale, sino a quella che ha dominato la scuola per tutto il secolo scorso, privilegiava lo “studium generale”, espressione che ancora accompagna il logo di molte università.
Si formava pertanto, prima l’uomo, e poi il tecnico, il medico, l’ingegnere, e tutto il …

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l'altra nocera 

Ultima domenica d’agosto, di un’estate bizzarra e imprevedibile, buona per anziani disincantati senza sogni di spiagge e feste, temporale quasi tropicale con brusca diminuzione della temperatura, aria che sa di autunno, gli umani zuppi di pioggia alla ricerca d’improbabili ripari.

Dalla sommità di Nocera, acropoli fuori tempo, le nuvole nere cariche di pioggia diradano d’improvviso e un sole di nuovo prepotente illumina un gruppo di persone nello spazio non ancora pavimentato davanti al seminario, vicino alla cattedrale, sopra il municipio, sotto la torre dei misfatti.

E’ stato restaurato tutto dopo il terremoto, si respira un’aria di nuovo, di fresco, …

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Non ancora terminata la nuova strada “Valle del Chienti”, è iniziato il cantiere della tangenziale nord.

L’impatto ambientale dei lavori è dirompente.

Cancellate storie di secoli vissute nelle case dei paesi abbandonati che le mura ancora raccontano, scomparsa la memoria dei viaggiatori del “Gran Tour” ammaliati dalla bellezza della montagna e della pianura umbra sottostante, con il limitare di Spoleto da un lato e di Perugia dall’altro.

Il nastro d’asfalto s’immerge in gallerie che perforano il ventre delle montagne, per poi riapparire come una ferita nel bosco abbattuto o su grandi viadotti che di nuovo si affondano come …

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Il tossico barcollante a Trastevere

 

La festa “de noaltri” è relegata a folklore, non più plebs frumentaria e circense, né bulli pasoliniani o fusti delle improbabili spiagge teverine. Scomparsi, via, ormai imborghesiti in comode case della periferia o dissolti nelle mutazioni antropologiche della modernità.

Trattorie finte, ristoranti, birrerie, cineserie, McDonald’s, nei piani bassi delle case, al posto di pizzicagnoli, falegnami, fabbri, barbierie.

Flussi ininterrotti di umani impacchettati, in vestiti colorati, dietro conduttori ombrellati, vocianti, fotografanti tutto, distrutti in questo vagare infinito nelle strade e nelle piazze imbrattate di false ricchezze. Metabolismi distrutti da venefiche pietanze, dietro il sorriso ebete …

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A metà di Corso Cavour, la via principale della città, davanti un edificio con porticato, che fu ospedale nei secoli passati, poi scuola elementare, ora ufficio comunale dell’urbanistica.

Il Gran Caffè Sassovivo.

Nel Novecento, ritrovo della buona società, frequentato anche dalle signore, per il tè del pomeriggio. In estate, anche fuori, sui tavolini del loggiato antistante.

Poltroncine in legno e cuoio, Il gioco degli scacchi, la grande specchiera liberty dietro l’enorme bancone in marmo e alluminio.

Da una porta, in fondo al locale, si entrava nell’ampia sala dei biliardi.

Aspiranti professionisti, giocatori per denaro, o più semplicemente …

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Chiusa la mensa del dopolavoro ferrovieri, scompaiono i simboli del passato, e non comprendiamo quelli del nuovo che avanza.

 

Il 31 ottobre del 2013, per l’ultima volta, alla mensa del dopolavoro ferrovieri, si è servito il pranzo agli abituali clienti.

Come primo piatto è stato proposto tagliatelle al cinghiale e nonostante la qualità della cucina sia stata sempre ottima, anche come varietà della scelta, quel piatto era inusuale: sapeva di ristorante più che di mensa aziendale.

È stato il saluto del cuoco e degli altri compagni di lavoro, che, da domani, si sarebbero trovati senza lavoro.

E’ una storia …

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                                                                                                        Il desiderio di morte unisce i talebani e la sinistra radicale

Cosa c’è dietro la malcelata comprensione che la sinistra radicale europea ,e sicuramente quella italiana, dimostrano nei confronti dei terroristi islamici?     E’ una comprensione che si appalesa nei fatti, anche se negata a parole.     Poche o nessuna manifestazioni di piazza, nè invettive contro l’islam radicale, distaccato sostegno per le vittime dello stesso.     Invece sempre feroci prese di posizione e campagne sanguigne contro coloro, americani, inglesi, e altri che hanno dichiarato guerra all’estremismo mussulmano.    Pure una persona accorta e moderata, come il nostro ministro degli esteri D’Alema di qualche anno …

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Sono andato a trovare alcune settimane fa Antonello nel suo nuovo ufficio al rettorato della “Sapienza” a Roma.    Marmi e legni pregiati nei lunghi corridoi, lo stile inconfondibile dell’architettura razionalista di Piacentini mai compiutamente valorizzata per la pregiudiziale ideologica che nel dopoguerra ha gravato pesantemente nei giudizi di valore.      Solo negli ultimi anni, ad esempio, nelle riviste d’architettura internazionali si va celebrando la straordinaria bellezza ed attualità del quartiere dell’Eur, altra realizzazione di quella scuola, trascurata e in parte devastata nel dopoguerra.     La Sapienza e L’Expo 42 ( Eur) interventi funzionali ma al contempo celebrativi di valori storici e identitari …

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C’e crisi nel mondo, in Europa, in Italia e anche a Foligno.   E’ crisi economica ed anche d’idee e valori.  Dicono che sia colpa della globalizzazione, della finanza internazionale, della fine delle ideologie, delle………Non è chiaro se e come se ne verrà fuori.   Per intanto la gente non sta bene, e teme per il futuro dei figli.    I politici e gli amministratori sono nell’occhio del ciclone, a loro si imputano le maggiori responsabilità: è una deriva demagogico-populista che ha motivi di fondamento, ma in alcuni casi è ingenerosa.    E, per assurdo, questo clima non favorisce comportamenti virtuosi, se è vero …

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