Stazione ferroviaria ore 10.
Passo per la sala d’attesa diretto alla biglietteria , devo prendere il treno delle 10 e 41 che mi porterà a Roma. Vuota la sala d’attesa, linda , ordinata , pulita da poco dagli addetti della mattina. Ospita una sola persona, è un uomo sui settant’anni piccolo di costituzione , ben vestito , composto, con la valigia accanto a lui, adagiata sul pavimento, in modo da occupare meno spazio possibile, perché non disturbi. Non occupa i sedili accanto, con borse, cappelli o altri indumenti, pur essendo liberi quei posti. Il cappotto ben piegato lo tiene sulle …