E’ MORTO MILLI
Sono andato a vederlo. Dall’angolo riparato dove lo avevamo disteso, si era trascinato sulla nuda terra, il respiro appena percettibile, mosche volteggianti su di lui attratte dall’odore di morte. Ho scacciato gli schifosi insetti, una carezza sul musetto: la prima. Sino a quel momento, solo tollerato, per via di chi l’aveva voluto in casa. Alla mia carezza ha accennato un movimento della punta della coda, come sempre faceva, ma più vigorosamente, nei momenti di felicità. A quel modo diceva grazie, si sentiva finalmente accettato anche da me. E’ stato l’ultimo momento di felicità della sua breve vita, un afono saluto prima di spirare. Ho pianto irrefrenabilmente, quasi disperato.