TURISTI
Vagano per le città d’arte, girano per chiese e musei, per rovine di passate grandezze. Sono turisti, impacchettati in gruppi, dietro qualcuno che vigila che non si perdano o sollecito a recuperarne i resti se soccombono al sole d’agosto, o al freddo dell’inverno. Si, perché questa nuova umanità non si ferma mai, vaga in tutte le stagioni e in tutti i continenti, ripercorre le strade dei poveri emigranti che andavano e vanno a guadagnarsi il pane, a cercare una diversa vita, a fuggire la miseria e il pericolo. Ma i turisti per calpestare le medesime strade ci …
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