Rette parallele che non s’incontreranno mai, oppure, secondo la geometria non euclidea di Riemann, o il pensiero politico di Moro, convergono, e alla fine saranno destinate a incontrarsi.
E’ che parlare di fede e ragione è poi parlare di conoscenza.
L’aspirazione dell’uomo a conoscere rappresenta a un tempo uno straordinario talento, ma anche una condanna.
Perché lo priva della beata incoscienza degli animali e delle cose, che hanno una loro esistenza sulla quale non si fanno domande.
L’uomo invece si fa domande e per vivere meglio usa la ragione che gli serve per sopravvivere, per andare avanti, …